Descrizione

L'economia di Pecetto trova nella raccolta delle ciliegie la coltura di maggior reddito per i pecettesi, mentre la coltivazione degli ortaggi e del frumento risponde in prevalenza alle esigenze locali. Inoltre la particolare mitezza del clima consente la coltivazione del mandorlo, dell'olivo e dell'oleandro. L'inizio della raccolta delle ciliegie su vasta scala ebbe inizio nel 1910 anno in cui la grandine e filossera distrussero i rigogliosi vigneti della zona. Il sindaco di allora Mario Mogna accolse il consiglio dell'amico Giovanni Giolitti che suggerì di sostituire le viti con piante di ciliegio. Le quasi 50.000 piante concentrate nel capoluogo e nella zona ai confini di Trofarello producono frutti di qualità pregiata : tra la ciliegia vittona e la varietà galucio nelle buone annate si possono raggiungere le 700 tonnellate.

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